La mia paella marinara

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E’ di qualche giorno fa su STAMPA CUCINA, l’articolo di Alberto Simoni, inviato a Londra, che racconta la reazione avuta dai puristi spagnoli in fatto di “paella” dopo l’aggiunta, nella preparazione, di una punta di chorizo, un salamino speziato  da parte dello chef famoso britannico Jamie Oliver. La versione personale della ricetta è stata l’oggetto delle critiche rivolte allo chef, star della cucina in tv.

Solo una volta sono stata in Spagna, in vacanza tanti anni fa. La mia prima vacanza all’estero, in tenda da campeggio, ma conservo ancora la ricetta della paella che mi dettò un cuoco spagnolo. La paella che cucinò era così buona che non potei fare a meno di farmi accompagnare in cucina a complimentarmi con lui.

Ecco la ricetta con i primi ingredienti dettati in spagnolo dal cuoco:

  • sofrito de cebolla
  • tomate
  • caldo de pescado
  • ajo picado
  • perejil
  • pimiente
  • arroz

Nel soffritto bruno di cipolla con seppie e calamari, scolati e tagliati a rondelle versare 2 cucchiai di salsa di pomodoro, mescolare, versare il brodo di pesce unire il riso e dare 10 minuti di cottura, aggiungere prezzemolo-aglio-peperoncino e l’altro pesce preparato, un pizzico di zafferano e 4 cucchiai di piselli lessati – vanno bene anche quelli in scatola- per decorare. Dare altri 5 minuti di cottura a fuoco vivace, meglio se in forno, in modo che i chicchi di riso abbiano assorbito tutto il caldo de pescado e siano ben separati.

NOTA: Comunque anche i nostri piatti più buoni, le ricette italiane, a volte vengono variate in modo consistente a discapito dell’ottima riuscita della preparazione originale: innovare a patto di non stravolgere… 

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