Galani? Sì grazie!

DSCN0342E’ vero, due galani non si rifiutano mai! Se poi sono preparati da mamma o nonna ancora meglio!

Durante il periodo carnevalesco è facile trovarli nelle famiglie dei veronesi essendo uno dei dolci più caratteristici del Carnevale. Si trovano pronti anche nei panifici e/o confezionati nei supermercati.

Sono comunque semplici da preparare, l’unico impegno è la frittura dei ritagli di sfoglia che dev’essere rapida in olio bollente e a temperatura costante durante la cottura. I galani, anche detti chiacchiere o cenci, crostoli, ecc., vanno girati in modo da farli dorare da ambo le parti, tolti dall’olio si appoggiano su un vassoio ricoperto da carta assorbente, zuccherandoli in superficie una volta raffreddati.

Ingredienti e preparazione:

Per una quantità media preparo l’impasto con 300 g di farina bianca setacciata insieme a 50 g di amido di mais, aggiungo due cucchiai di zucchero a velo, un pizzico di vanillina, un pizzico di sale, 30 g di burro sciolto/tiepido, 2 uova grandi, impasto velocemente gli ingredienti ed aggiungo la quantità necessaria di spumante dolce per ottenere un impasto che si possa lavorare con le mani.  Diviso in parti l’impasto, si procede a stendere la sfoglia, a macchinetta o con il mattarello a piacere. Con la rotellina si taglia la sfoglia in rombi o rettangoli che vengono immersi in olio bollente.

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