Il libro irrinunciabile

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Come ogni anno a maggio fioriscono fiori e anche libri come al Salone del Libro di Torino, mai come in questi ultimi tempi la gastronomia ha assunto un ruolo culturale, molto utile quindi leggere e tenere aggiornata la biblioteca della nostra cucina sulle nuove tecniche, prodotti e gusti in gastronomia, argomenti che oggi più che mai occupano un posto rilevante nei titoli in uscita.

Per il desiderio di imparare a cucinare in famiglia, fin da adolescente ho cercato di acquisire i procedimenti e le tecniche per cucinare leggendo e mettendo in pratica i consigli e le ricette raccolte su  La Grande Cucina di Luigi Carnacina (curatore Luigi Veronelli); il libro mi è stato di grande utilità ed è certamente quello al quale sono più affezionata, ora penso che si possa  considerare quasi da collezione trattandosi di una quarta edizione del 67 edito da Garzanti..

Si sa che il modo di cucinare nelle famiglie italiane nel corso degli anni è molto cambiato, le persone che amano cucinare oggi sono abbondantemente stimolate da innumerevoli programmi televisivi, rubriche, videoricette, riviste, manuali ecc, ma nonostante tutta questa offerta il “testo” di Carnacina rimane per me un bel compendio di alta cucina, mi ha fatto conoscere fin dagli anni 60/70  termini e tecniche della preparazione dei cibi, stimolando anche il desiderio di cucinare con piacevolezza e ricerca del nuovo, per questo lo considero un riferimento irrinunciabile.

Che Bon! Che Bon!

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