Conservo ancora le istruzioni di questo antico “bodino”, forse la marca del prodotto nel dare questo nome alla ricetta N.5 ha voluto, a suo tempo (la marca è di molti anni fa), far riferimento alla dolcezza dei due innamorati di Verona. Direi che si può considerare questo dolce come una versione economica della zuppa inglese. Ancora oggi lo preparo quando desidero un buon risultato in poco tempo.
C’è bisogno di un bel piatto grande dove spalmare un leggero strato di marmellata, sopra vi si dispongono dei biscotti savoiardi (oppure Pan di Spagna, biscotti da zuppalatte) inzuppati con un liquore leggero (marsala, vermouth, alchermes od altro); si ricoprono prima con il budino alla crema, vi si adagia un altro strato di biscotti, sempre passati nel liquore e, sopra tutto si versa il budino di cioccolato. Una volta raffreddato il dolce si conserva in frigorifero fino al momento di servire.
Da parte mia ho decorato la zuppa alla Giulietta e Romeo con gocce di amaretti.