Ci siamo dimenticati dell’energia?

Mia madre ha vissuto una vita lunga e, avendo superata in gioventù la seconda guerra mondiale con enormi sacrifici, era in grado di percepire i cambiamenti dei tempi in cui si vive. Quando anni fa apparvero anche a Verona i primi punti acquisto dei “Compro Oro”, mi mise in allarme dicendo che non era un buon segno e continuò: – “è possibile che si torni indietro, non indicano niente di buono: sono un indicatore anche di una possibile guerra futura” -. Le dissi naturalmente di non preoccuparsi che i tempi ora sono diversi!

Non so se avesse ragione allora; in quel momento mi sembrava che la sua paura di poter essere di nuovo dentro ad un altro conflitto bellico fosse radicata in lei tanto da vedere segnali dappertutto. Ora però con l’esplosione dei costi dell’energia si può dire che, differentemente da lei, molti esperti in campo energetico non hanno visto i segnali indicatori che potevano far prevedere questa difficile situazione italiana.

A volte avere paura di trovarsi nel periglio mette in guardia dall’essere impreparati alle calamità che sopraggiungono dando impulso ad operare per superarle.

Speriamo sia così e che l’Italia ce la faccia!

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