Eh già perchè il rosmarino deve il suo nome latino da “ros”, rugiada e “marinus”,  mare. Che meraviglia questa erba aromatica spontanea sulle coste.
Ingredienti: 350 g di riso vialone nano, 1 scalogno, 3 cucchiai d’olio, 50 g di burro, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai da tè di roscnarino tritato (rosmarino pendente), sale e pepe, 80 g di grana grattugiato e circa un litro e mezzo di brodo classico.
Tritare lo scalogno, farlo appassire nell’olio in una casseruola a bordi medi, unire il riso e farlo scaldare uniformemente mescolando. Versare il vino, farlo evaporare ed aggiungere ora il brodo caldo, un mestolo per volta, in quantità sufficiente a coprire il riso. Lasciar cuocere per circa 7 minuti coninuando a mescolare, regolare di sale e pepe; unire il rosmarino finemente tritato nella quantità di 2 cucchiaini da tè, continuare versando il brodo fino a fine cottura. Spegnere la fiamma, condire con il burro e 2 cucchiai colmi di grana, mescolare per amalgamare e portare in tavola con il resto del grana a parte.
Che bon! Che bon!.