A volte preferisco preparare questo castagnaccio, l’ ho intitolato numero due, perchè risulta un po’ più dolce di quello intriso con la sola acqua; l’inserimento del latte lo rende apprezzabile anche dai meno adulti. Mi sono accorta che oggi i ragazzini/e , hanno gusti diversi in fatto di dolci,  sono poco abituati ai sapori di una volta tipo: la “bole” così chiamata a Verona, cotta con farina di castagne mescolata ad una buona quantità d’acqua, un pizzico di sale, un filo d’olio d’oliva.
Ingredienti: 250 g di farina di castagne, 1 bicchiere e mezzo di latte più un bicchiere e mezzo di acqua, 2 cucchiai da tavola di olio d’oliva extravergine, 2 cucchiai e mezzo di zucchero, 2 pizzichi di bicarbonato alimentare, un pizzico di sale, una manciatina di pinoli, un rametto di rosmarino.
Preparazione: in una terrina, abbastanza larga, mescolare bene la farina di castagne con latte ed acqua, aggiungere lo zucchero, l’olio, il sale ed il bicarbonato sempre mescolando. Distribuire in superficie i pinoli e gli aghetti del rosmarino. Ungere d’olio uno stampo largo (bene quello per le crostate), mettere in forno preriscaldato a 180/190 gradi per circa 45 minuti.
Nota: per avere una superficie del castagnaccio più uniforme e non screpolata, come nella foto, togliere il castagnaccio dal forno caldo dopo la cottura.