Rose, rose…  al tempo del periodo imperiale romano la coltivazione della rosa aveva già raggiunto risultati ottimi, rose bellissime, addirittura si racconta che essi riuscissero ad anticiparne la fioritura usando trattamenti con acqua calda. Ora, ai tempi nostri con tutte le rose ibride in commercio, le rose si possono coltivare, anche in vaso, ottenendo rosai dai fiori bellissimi che non abbisognano di particolari cure eccetto una buona irrigazione e concimazione.
Oggi, mi ritorna in mente che a scuola, a maggio proprio in occasione del giorno 5, faceva parte dei compiti, in quanto prosa dell’ottocento, imparare a memoria alcuni versi dell’ode scritta da Alessandro Manzoni per il 5 Maggio 1821 morte di Napoleone. Quest’ode famosa fu scritta di getto in tre giorni dal poeta e già nel 1822 fu tradotta in tedesco e pubblicata in Germania dal Goethe.
Conservo ancora nel mio taccuino una piccola copia dell’ode studiata, con la spunta a fianco dei versi da imparare a memoria, sono: I – II – V – VIII – IX – X – XIII – XIV – XV. Â Â
A cornice di questo maggio arrivato con un clima quasi autunnale, metto un paio di canzoni napoletane che emozionano sempre ad ascoltarle, come:  ‘Na sera ‘e maggio di Cioffi-Pisano (1937) –  Era de maggio  versi di una poesia del 1885 di Salvatore Di Giacomo e musica di Mario Pasquale Costa.