L’episodio del bambino sullo “scheibord” in Piazza S. Marco a Venezia e la conseguente multa inflitta, ha sollevato commenti. Non fa certo piacere essere multati in presenza dei figli.
Il caso mi ha fatto ricordare la vicenda alla quale ho assistito in una città del Sud, accaduta quando ancora non ero nonna!
Alcuni conoscenti del posto, dai quali ero in visita con i miei genitori, ci accompagnarono nella via elegante e pedonale della città dove le persone erano solite passeggiare ed osservare le vetrine. Il loro bambino di 5-6 anni transitava con noi, seduto sulla sua automobilina a pedali e con un andamento di guida zizzagante urtava qua e là le gambe di alcune persone che camminavano sulla via. Feci notare la cosa alla sua mamma la quale, con naturalezza, mi rispose che, nel caso di lamentele, avrebbe fatto finta che il figlio non fosse suo.
Il caso di Venezia, naturalmente, è ben diverso da quello che ho raccontato, ma ciò che desidero far emergere è la tendenza di noi genitori a concedere ai figli atteggiamenti permissivi, non consoni alla buona educazione in particolare quella rivolta ai beni pubblici ed alle persone.