Forse, sarà un Natale con la Ribollita, anziché con manicaretti; non che la ribollita sia da sottovalutare, ma il nome sa un po’ di pochezza.
Mi ha colpito ieri, aver letto su internet di una nonna che ha ritenuto di far pagare la cena ai partecipanti che lei stessa aveva invitato. Sarebbe meglio, sempreché la notizia sia vera, non arrivare a tanto, ma certamente penso che la nonna in questione abbia valutato i suoi costi arrivando ad una conclusione del genere.
In questo caso forse sarebbe meglio che ognuno se ne stesse a casa propria ed optasse per ritrovarsi in compagnia parentale solo al momento del dolce natalizio!
Ad ogni buon conto la ricetta della ribollita meglio averla:
500 g di fagioli freschi (surgelati), pezzetti di cavolo sia nero che bianco e verza, qualche foglia di bietola, 1 porro, 1 cipolla bianca, 4 patate, 2 carote, 2 zucchine, del sedano a costa, qualche pomodoro pelati, 1 dado, olio evo, 300 g pane raffermo, formaggio grana grattugiato, sale e pepe.
Far lessare in acqua i fagioli, in un’altra pentola rosolare con un filo d’olio cipolla e porro tagliati ben sottili. Fare a pezzetti tutte le altre verdure e lasciarle appassire nel tegame con la cipolla d il porro, versare parte dell’acqua bollente dei fagioli e metà dei fagioli lessati passati al passaverdure, versare dopo anche gli altri fagioli con la loro acqua di cottura, aggiungere il dado. Coprire il tegame della zuppa con il coperchio e lasciarla bollire a fuoco molto basso finché tutto sarà ben cotto e profumato, regolare di sale e pepe. Intanto tagliare il pane a fettine e, quindici minuti prima di portarla in tavola aggiungerlo alla zuppa, facendo bollire il tutto, lentamente appunto per 15 minuti. Lasciamo riposare la zuppa nel mentre che prepariamo la tavola e serviamola in piatti fondi con sopra un filo d’olio e 2/3 pizzichi di grana grattugiato.
Buon appetito!!!