Anche nel Veronese c’è chi desidera sperimentare in frutticoltura; ritornano ad essere piantate, dal coltivatore appassionato, le piante di Pere Cotogne, i loro frutti serviranno anche a produrre una nuova linea di gustose marmellate. La pianta del Cotogno è antichissima originaria dell’Asia Minore e la si poteva trovare coltivata in Italia fino agli anni 60 circa. E’ una pianta robusta, di poco ingombro che non teme il freddo; la ricordo ancora nel “brolo” di una mia zia in provincia di Vicenza (si chiamano così, in dialetto di zona, i piccoli orti vicini alle case).
Le pere cotogne con il loro giallo dorato ed intenso profumo hanno una polpa alquanto dura ed astringente tanto da non poter essere mangiate crude perciò meglio cuocerle per fare una buona marmellata come questa:
1 kg di pere o mele cotogne, pelate e private del torsolo, tagliate a fettine sottili. Si mettono a cuocere con 750 g di zucchero, succo di 1/2 limone e 2 dl d’acqua. Quando spunzecchiandola la frutta appare tenera, si toglie dal recipiente lasciando il succo rimasto a bollire moderatamente fino ad addensarlo. A questo punto si riversano le fettine di frutta, precedentemente tolte, e si fanno bollire ancora insieme al succo per circa una decina di minuti.
La marmellata è pronta per essere messa nei vasetti sterilizzati, verrà proprio una buona specialità alternativa!